Saponette tonificanti alla menta e limone
Fare il sapone in casa può essere una soddisfazione e, se vengono seguite le opportune accortezze, se ne può ricavare anche dei buoni prodotti naturali. Come soluzione per il sapone in questo caso ho utilizzato del latte per dare una capacità emolliente al sapone e l'ho precedentemente congelato per evitarne l'ebollizione a contatto con la soda caustica.
Qui sotto troverete il procedimento completo per ottenere 10 saponette per il corpo con la tecnica a freddo, ma prima di iniziare vi raccomando di leggere con attenzione il piccolo inciso sulle avvertenze. Buon divertimento!
AVVERTENZE:
Per fare il sapone è necessario indossare guanti protettivi, mascherina FFP2 ed occhiali di protezione in quanto andremo a lavorare con la soda caustica (idrossido di sodio) che è fortemente corrosiva ed ustionante sia sotto forma di scaglie che in soluzione.
Indossare indumenti non di pregio e con le maniche lunghe per proteggersi dai possibili schizzi. Fare il sapone possibilmente all'aperto o in una stanza con una buona aereazione (in entrambi i casi è comunque necessario indossare la mascherina FFP2) per evitare di respirare i vapori caustici che si formeranno durante il processo.
Utilizzare materiali resistenti alle temperature elevate (legno, vetro adatto alle alte temperature, acciaio e silicone) e dedicati solo alla preparazione del sapone.
Evitare di utilizzare materiali composti da alluminio, teflon, ferro o rame.
Infine, è importante rispettare le dosi precise riportate ed utilizzare esclusivamente la tipologia di olio riportata nel seguente procedimento (ogni tipo d'olio necessita di una percentuale diversa di soda caustica), modificando questi parametri si comprometterebbe la buona riuscita del risultato ottenendo saponi che presentano o un eccesso di soda caustica, quindi potenzialmente irritanti, o un eccesso d'olio, quindi facili all'irrancidimento e dalla consistenza inutilizzabile.
Per fare il sapone è necessario indossare guanti protettivi, mascherina FFP2 ed occhiali di protezione in quanto andremo a lavorare con la soda caustica (idrossido di sodio) che è fortemente corrosiva ed ustionante sia sotto forma di scaglie che in soluzione.
Indossare indumenti non di pregio e con le maniche lunghe per proteggersi dai possibili schizzi. Fare il sapone possibilmente all'aperto o in una stanza con una buona aereazione (in entrambi i casi è comunque necessario indossare la mascherina FFP2) per evitare di respirare i vapori caustici che si formeranno durante il processo.
Utilizzare materiali resistenti alle temperature elevate (legno, vetro adatto alle alte temperature, acciaio e silicone) e dedicati solo alla preparazione del sapone.
Evitare di utilizzare materiali composti da alluminio, teflon, ferro o rame.
Infine, è importante rispettare le dosi precise riportate ed utilizzare esclusivamente la tipologia di olio riportata nel seguente procedimento (ogni tipo d'olio necessita di una percentuale diversa di soda caustica), modificando questi parametri si comprometterebbe la buona riuscita del risultato ottenendo saponi che presentano o un eccesso di soda caustica, quindi potenzialmente irritanti, o un eccesso d'olio, quindi facili all'irrancidimento e dalla consistenza inutilizzabile.
PROCEDIMENTO:
Dopo aver indossato le opportune protezioni, pesare 500g di olio di semi di girasole con una bilancia elettronica precisa (capace di rilevare 1g).
Mettere 150g di latte congelato all'interno di un contenitore resistente alle alte temperature, in questo modo se ne eviterà l'ebollizione e quindi la pericolosità degli schizzi della soluzione caustica.
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figura 1 |
Far sciogliere il latte per reazione con la soda caustica fino ad ottenere una soluzione caustica omogenea (figura 2).
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figura 2 |
Aggiungere con molta attenzione la soluzione caustica all'olio di semi di girasole e mescolare con un cucchiaio. Emulsionare il composto con un frullatore ad immersione (figura 3) fino ad ottenere una consistenza a nastro (lasciato colare in superficie un po' di composto, questo deve lasciare un segno), simile alla crema.
A questo punto aggiungere 10g di foglie di menta secche e qualche goccia, a piacere, di olio essenziale di limone (figura 4) ed emulsionare delicatamente per far incorporare le essenze ma senza distruggere la consistenza.
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figura 3 |
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figura 4 |
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figura 5 |
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figura 6 |
Disporre le saponette distanziate tra loro e lasciarle stagionare in un ambiente asciutto e fresco per almeno 4 settimane prima di utilizzarle (figura 7), in questo modo si avrà la certezza che tutta la soda avrà reagito nella reazione di saponificazione e non saranno presenti residui.
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figura 7 |
E voi avete mai provato a fare il sapone? Questa può essere la buona occasione per iniziare.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Per ora è tutto, alla prossima!
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